FERRAGOSTO 2017
Ti porto al mare, mamma
il sole brucia
il mare è calmo
dove non c'è nessuno
piedi nell'acqua
e nella sabbia
non tuffarti subito
bagna prima la pancia
nell'acqua alta
corpo sott'acqua
ed è silenzio
Ti porto al mare, mamma
ma tu resta qui
non andare lontano
ché è ancora un ferragosto
Simo
FERRAGOSTO 2004
Torrido ferragosto
senza mezze misure
sotto chioma di gelso
centenario… dondolo
l'amaca indios
mi sega le cosce occidentali
insisto e scrivo
alla mia amica Robi
per non disperdere perle
da snocciolare in tempo di pace
Ma l'uccellino è morto
Robi,
perché è fatica vivere
Non dirlo a me che mi trascino
pezzi di sacra sindone
cullando l'eterno dilemma:
lost in traslation o…
ultimo tango?
Simo
FERRAGOSTO 2003
In questo ferragosto
afoso, opaco, ovattato,
(ronzano)
mi faccio un bagno
infastidito mare
iroso, indisponente
(ronzano e pungono)
mi leggo le notizie
morte in Francia
fumo in Italia,
nero in America,
(ronzano pungono e scopano)
mi pregusto la festa
melanzane, chitarra, cacio,
pipidigni, porchetta, melone
(ronzano pungono e scopano... le zoccole).
Simo
FERRAGOSTO 2002
Oggi Maria la vergine
è assunta in cielo.
Assunta, la beata...
E i contributi versa,
avrà pensione minima
e figli che dissanguano
continuamente chiedono
soldi cuore e sospiri.
Ebano, labbra scolpite, riccioli,
ma quanti pesi mai
può trascinare un uomo?
E le conchiglie stanno
mentre giù i pesci guizzano,
le donne che si spogliano
gli adolescenti segano
e gli ombrelloni volano.
Il Davide Bowie dei poveri
ripassa imperscrutabile
e l'acqua gin nobilita
le pance logorroiche.
Forse anche a Praga nuotano
e in India si scompisciano...
Però le donne ballano.
Anche se i più le snobbano,
le donne, sempre, ballano...
io resto all'ombra cauta
ché le mie rughe aumentano.
Sì,
però, le donne ballano
e allora...
acqua alle vene Simo!
E mi rituffo in mare.
Simo